COMUNICATO STAMPA

04 Ago 2005 - 

Dal 19 settembre 2005 entrano in vigore le modifiche
ai Regolamenti dei Mercati e del Nuovo Mercato

Dal 7 novembre 2005 il trasferimento delle negoziazioni del comparto EuroMOT
sul comparto MOT

Dal 19 settembre 2005 nuova metodologia di calcolo e nuovi termini
di diffusione dell’indice MIDEX

Introduzione degli indici total return

L’Assemblea degli Azionisti di Borsa Italiana del 29 aprile 2005 e successivamente la Consob, con delibera n. 15101 del 5 luglio 2005, hanno approvato alcune modifiche al Regolamento e alle Istruzioni dei Mercati e del Nuovo Mercato di Borsa Italiana.

In particolare, per quanto riguarda:

- l’integrazione del Regolamento del Nuovo Mercato nel Regolamento dei Mercati, e delle relative Istruzioni

- la ridenominazione del Nuovo Mercato in mercato MTAX e del mercato TAHnm in mercato TAHX

- la risegmentazione del MTAX

- la modifica della capitalizzazione minima per MTA e MTAX

la data di entrata in vigore è fissata per il 19 settembre 2005.

Per garantire un graduale passaggio alla nuova disciplina sono state introdotte alcune norme transitorie. Esse prevedono che:

  1. le società già appartenenti al segmento STAR del mercato MTA e al settore techSTAR del Nuovo Mercato (ora MTAX), rispettivamente, rimarranno o entreranno a far parte del segmento STAR. Saranno tenute ad adeguarsi agli ulteriori obblighi previsti entro l’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2005;

  2. gli emittenti del mercato MTAX, non appartenenti al settore techSTAR, saranno assegnati ai segmenti Blue Chip e Standard del mercato MTAX il 19 settembre 2005. I titoli attribuiti al segmento Standard del mercato MTAX continueranno ad essere negoziati secondo gli orari attualmente vigenti, sino alla prima revisione ordinaria dell’indice S&P/MIB dell’anno 2006;

  3. gli strumenti finanziari del mercato TAHX già appartenenti al settore techSTAR (ora Star del MTAX) potranno continuare ad essere negoziati nel mercato TAHX dopo il 19 settembre 2005 salva diversa richiesta dello specialista. Gli strumenti finanziari di emittenti che il 19 settembre 2005 saranno assegnati al segmento Standard del mercato MTAX potranno continuare ad essere negoziati nel mercato TAHX sino alla prima revisione ordinaria dell’indice S&P/MIB dell’anno 2006.

Per quanto concerne il trasferimento delle negoziazioni del comparto EuroMOT sul comparto MOT la data di entrata in vigore è fissata per il 7 novembre 2005.

 

Il Consiglio di Amministrazione di Borsa Italiana ha approvato il 20 luglio 2005 altre modifiche alle Istruzioni al Regolamento dei Mercati, in linea con la riorganizzazione dei mercati e con l’obiettivo di dare maggiore rappresentatività agli indici informativi.

Dal 19 settembre 2005 verranno modificate la metodologia di calcolo e i termini di diffusione dell’indice MIDEX e saranno introdotti indici total return.

a) Per creare un indice complementare all’indice S&P/MIB e rappresentativo di tutte le azioni che appartengono al segmento Blue Chip (e che non sono già incluse nell’indice S&P/MIB) viene modificata la metodologia di calcolo dell’indice MIDEX prevedendo che esso sia "relativo a tutte le azioni quotate nel segmento Blue Chip di Borsa e del mercato MTAX, non incluse nel paniere dell’indice S&P/MIB".

In particolare, tale indice si baserà su una metodologia di ponderazione free-float e il peso di ciascuna azione al momento degli aggiornamenti non potrà eccedere il 10% dell’intero paniere.

L'indice sarà calcolato e diffuso dalla fase di negoziazione continua con frequenza di un minuto sulla base dei prezzi degli ultimi contratti conclusi su ciascuna azione componente.

b)  Per facilitare l’adeguamento delle SGR-Società di Gestione del Risparmio alle recenti modifiche del Regolamento Emittenti Consob che istituiscono, tra l’altro, l’obbligo per i fondi a capitalizzazione dei proventi di utilizzare benchmark che prevedano il reinvestimento dei dividendi, gli indici S&P/MIB, MIBTEL, MIB-R, MIDEX, All Stars, STAR e techSTAR saranno diffusi anche nella versione total return una sola volta al giorno al termine della seduta di negoziazione. Tali indici prevedono che i dividendi staccati vengano reinvestiti nell’indice stesso: pertanto, in coincidenza con le date di stacco cedole, essi avranno un rendimento giornaliero superiore a quello dei corrispondenti indici di prezzo mentre nelle sedute non caratterizzate dallo stacco delle cedole i rendimenti saranno identici.

Milano, 4 agosto 2005

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